L’approfondimento di Silvia Brena analizza la violenza sulle donne, dal ruolo delle parole nella costruzione di stereotipi fino alla necessità di un cambiamento culturale.
Riflessioni e progetti della rete
Il nuovo d.d.l. sicurezza: un panpenalismo che istiga all’odio e punisce il dissenso
La Camera dei deputati, il 18 settembre 2024, con 162 voti favorevoli, 91 contrari e tre astenuti, ha approvato il disegno di legge di iniziativa governativa “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario”
Oltre la paura: costruire un futuro senza odio in Europa
L’Europa e l’Italia stanno attraversando un periodo di grande trasformazione politica, caratterizzato da un incremento dei movimenti populisti e nazionalisti. Questi cambiamenti stanno contribuendo a una crescente retorica xenofoba e discriminatoria, che colpisce particolarmente le comunità di persone migranti e rifugiate.
Elezioni europee 2024
Le riflessioni di Monica Gazzola sulle prossime elezioni europee 2024 e l’esortazione a mantenere saldi i principi e i valori di democrazia, libertà e rispetto dei diritti sociali, civili e politici.
Un “panel” di cittadinə per contrastare l’odio
L’approfondimento di Federico Faloppa sul “citizens’ panel” (“comitato di cittadinə”) a tema odio. Il format dei panel è stato adottato dalla Commissione Europea da circa tre anni come strumento di democrazia partecipativa.
TRADIRE: è possibile uno speech, senza hate? 3/3
L’ultimo di tre appuntamenti per approfondire il legame tra tradimento e hate speech nel quotidiano e nei social media
TRADIRE: è possibile uno speech, senza hate? 2/3
Il secondo di tre appuntamenti per approfondire il legame tra tradimento e hate speech insieme a Stella Pulpo
Approvato l’AI act ma intanto l’Intelligenza Artificiale moltiplica i bias di genere
Scrivimi una storia su una donna e una su un uomo. Questa domanda è stata posta recentemente a diverse piattaforme di IA generativa.
TRADIRE: è possibile uno speech, senza hate?
Una riflessione, accompagnata da professionisti in materia, sul legame tra tradimento e hate speech
Attivismo in Rete
Contrastare i discorsi d’odio grazie all’attivismo in Rete. La storia di quattro studentesse dell’Università di Bologna.
Digital Services Act: uno strumento chiave per prevenire e contrastare l’hate speech online?
Digital Services Act: cos’è, cosa introduce e come funziona. Ce lo spiega il professor Faloppa
Oltre la gogna, per contrastare il flusso dell’odio e le sue dinamiche
Molto si parla e si è parlato, in questi giorni, di discorsi d’odio online, delle loro dinamiche, e dei loro effetti. Alcuni incresciosi e drammatici fatti di cronaca hanno riposto al centro del dibattito pubblico l’hate speech, le sue varie forme, le sue molte drammatiche conseguenze sugli individui e sulla società.
Persone immigrate e straniere bersagli d’odio
La paura verso l’“altro” da tempo in Italia e in Europa viene indirizzata e strumentalizzata da forze politiche, rappresentanti istituzionali e media al loro servizio, contro le persone immigrate e contro le persone straniere.
L’opinione. Per i diritti umani, di tutte le persone
Un breve articolo per aprire un confronto su diritti umani e contrasto ai discorsi d’odio in un contesto di grande complessità, e di estrema polarizzazione del dibattito.
L’hackathon del progetto “Effetto Farfalla”: il dossier informativo
si annuncia l’uscita del dossier sull’hackathon del progetto “Effetto Farfalla”: cosa si trova nel dossier e aggiornamenti sulla campagna di comunicazione.
Odiare non è uno sport, una campagna contro l’hate speech
L’odio online è un’emergenza globale anche sui campi di gioco. La campagna “Odiare non è uno sport” si propone di monitorare e contrastare questo fenomeno.
Le parole per dirlo: l’hackathon di “Effetto Farfalla”
Le parole per dirlo: l’hackathon di “Effetto Farfalla” in cui 25 partecipanti, tra studenti dell’Università di Bologna e attivisti della rete delle organizzazioni partner hanno unito le loro energie e le loro idee per lavorare all’ideazione di una campagna social in contrasto ai discorsi d’odio.
Il progetto “Effetto Farfalla” : un confronto finale con gli studenti
Il progetto “Effetto Farfalla”: un confronto finale con gli studenti. Ultima lezione per il corso Metodi e strumenti per il contrasto alle discriminazioni nell’era digitale afferente al progetto Effetto Farfalla. gli studenti hanno proposto in lavori di gruppo l’analisi di discorsi d’odio online e campagne di informazione e sensibilizzazione in contrasto ai discorsi d’odio. Al confronto finale sui lavori svolti hanno partecipato anche Silvia Brena e Stefania Peca,
Lunaria per il progetto “Effetto Farfalla”
Grazia Naletto e Mara Petrocelli per il progetto “Effetto Farfalla, cambiamo le parole per cambiare il mondo”: Xenofobia e razzismo nel discorso pubblico
Aidos per il progetto “Effetto Farfalla”
Valentina Fanelli e Serena Fiorletta per il progetto “Effetto Farfalla, cambiamo le parole per cambiare il mondo”: Discorsi femministi. Un approccio di genere alla comunicazione
Progetto Yaya: Monitoraggio Profilazione Etnica in Italia
“Progetto Yaya” è un progetto sulla profilazione etnica o razziale in Italia realizzato dal Coordinamento per Yaya e da Occhioaimedia – Cittadini del Mondo di Ferrara, in collaborazione con l’Università Goldsmiths di Londra.
Silvia Semenzin per il progetto “Effetto Farfalla”
Silvia Semenzin per il progetto “Effetto Farfalla, cambiamo le parole per cambiare il mondo”: Giustizia digitale e diritti umani digitali. Il ruolo e le attività della Cyber Right Organization
Vera Gheno per il progetto “Effetto Farfalla”
Vera Gheno per il progetto “Effetto Farfalla, cambiamo le parole per cambiare il mondo”: Parole come termometro di civiltà. Ragionamenti sulla lingua che ferisce
Un progetto per supportare le vittime di crimini d’odio
Si è concluso ad agosto 2022 il progetto europeo Stand Up for Victims’ Rights, per il contrasto ai crimini d’odio.
Gay Center per il progetto “Effetto Farfalla”
Alessandra Rossi per il progetto “Effetto Farfalla, cambiamo le parole per cambiare il mondo”: Bullismo omotransfobico. Il modello Gay Help Line nel supporto a ragazzǝ LGBTQIA+
CoNNGI per il progetto “Effetto Farfalla”
Ali Tanveer e SiMohamed Kaabour per il progetto “Effetto Farfalla, cambiamo le parole per cambiare il mondo”: i social media come spazio di narrazione personale ed identitaria delle nuove generazioni italiane
Amnesty International per il progetto “Effetto Farfalla”
Alessandro Montesi e Dora Farina per il progetto “Effetto Farfalla, cambiamo le parole per cambiare il mondo”: Amnesty international e attività della Task Force Hate Speech
Federico Faloppa per il progetto “Effetto Farfalla”
Federico Faloppa per il progetto “Effetto Farfalla, cambiamo le parole per cambiare il mondo”: una prima definizione di Hate Speech
Identità digitali
Ripensare le relazioni sociali alla luce dell’influenza e delle ricadute che le identità digitali hanno nella vita di tutti i giorni.
Hate speech: fenomeno da indagare
L’approfondimento di Federico Faloppa sull’evoluzione dell’hate speech, un fenomeno ancora da indagare.
Discorso d’odio e diritti della persona
I risultati della Mappa dell’Intolleranza 7 rivelano una forte concentrazione di discorsi d’odio sui diritti della persona.
Contro l’odio c’è bisogno di più cura
Contro le parole dell’odio c’è bisogno di cura, di affidarci al potere curativo delle parole che abbracciano, che leniscono, che uniscono.
Fermare l’odio online: focus di Giulia
Una riflessione sul focus curato da Giulia Giornaliste nella Mappa dell’Intolleranza 7, per fermare l’odio online.
Odio online: focus sui media
Il monitoraggio di Giulia Giornaliste e Vox Diritti con focus su odio online e media.
Hate speech, migrazioni e discorso pubblico
La condizione di migrante appartiene da sempre al genere umano. Tutti siamo migranti, lo siamo stati o potremmo esserlo. Questo è il principio che fa da sfondo al contributo Ospitalità mediatica. Le migrazioni nel discorso pubblico.
Digital Services Act
Può il Digital services act essere uno strumento per contrastare anche l’hate speech? È la domanda a cui la Rete ha cercato di rispondere in questo approfondimento a cura del Gruppo Advocacy e con il contributo di No Hate Speech Movement.
Un dialogo continuo
Strutturati come un appuntamento periodico, dalla durata contenuta e dalla struttura agile, i Dialoghi in rete si sono rapidamente affermati come strumento di condivisione e di approfondimento.
Il ritorno delle “parole che feriscono”
Le riflessioni di Federico Faloppa, sui dati emersi dalla Mappa dell’Intolleranza 6.0, evidenziano la radicalizzazione dell’odio verso determinate categorie con un’impennata di “parole che feriscono”.
Più empatia e leggi contro l’hate speech
Il legame tra parole e crimini d’odio e gli attacchi a persone con disabilità rivelano la necessità di nuove leggi e sguardo empatico per combattere l’hate speech.
L’odio colpisce soprattutto le giornaliste
Le donne saldamente in testa tra le più odiate, le giornaliste sempre con numeri da record. Questo il dato emerso dalla nuova Mappa dell’Intolleranza 6.0, indagine condotta da VoxDiritti e Giulia Giornaliste.
La piramide dell’odio, dal pregiudizio al genocidio: il webinar
Il webinar sulla piramide dell’odio è il quarto ed ultimo appuntamento del ciclo di incontri sul linguaggio d’odio.
L’odio verso le comunità ebraiche
L’odio verso le comunità ebraiche non è il solo tema affrontato nel corso del webinar dal titolo Come si combatte il linguaggio d’odio on line. I principi costituzionali in materia di linguaggio d’odio. L’odio verso le comunità ebraiche.
Il webinar sulle diverse forme del linguaggio d’odio
Un webinar sulle diverse forme del linguaggio d’odio organizzato dall’Ordine Degli Avvocati Di Modena, in collaborazione e con il patrocinio della Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio.
Il webinar di Rete sul significato del linguaggio d’odio
Il webinar di Rete sul significato del linguaggio d’odio, organizzato dall’Ordine Degli Avvocati Di Modena.
Il maschilismo di dati e linguaggio alla base della piramide dell’odio
Il linguaggio è solo uno degli aspetti del racconto di una società sessista ed escludente. Molte analisi e molti studi stanno oggi evidenziando che c’è un problema di fondo, quello della conoscenza.
Proposte contro i discorsi d’odio “antigender”
L’intervento della Rete all’interno del seminario online su politiche pubbliche e giuridiche per combattere i discorsi d’odio antigender, organizzato nell’ambito del progetto europeo GENHA.
Hate speech. Contro l’odio in Rete
Il quaderno “Hate Speech – Riflessioni, pratiche e proposte contro l’odio in rete” raccoglie vari contributi che analizzano ciascuno un aspetto dell’hate speech.
Come interviene il Ddl Zan? Il webinar di approfondimento
Il DDL ZAN mira a proteggere dai crimini d’odio le persone vittime di reati a causa del loro sesso, genere, identità di genere, orientamento sessuale o disabilità, aggiungendo questi elementi di discriminazioni a quelli già presenti nella normativa nazionale quali razza, etnia, nazionalità e religione.
Scopo del webinar è quello di sollevare, e magari sciogliere, le criticità che possono emergere dall’approvazione del DDL ZAN, ancora in attesa di discussione in Senato, e portare alla luce quelle che sono le fake news, le notizie false che niente hanno a che fare con il testo normativo, riportando la discussione su quello che è il vero tenore della legge, in modo tecnico, sia dal punto di vista linguistico che da quello giuridico.
Il discorso d’odio (non) è (sempre) a compartimenti stagni
Cosa si intende quando si parla di odio intersezionale? A spiegarlo con grande chiarezza è Barbara Giovanna Bello ̶ membro della nostra Rete docente di Sociologia del diritto, Università Statale di Milano e membro del CRID (Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e Vulnerabilità) dell’Università di Modena e Reggio ̶ in questo articolo pubblicato nel portale “Lingua italiana” di Treccani.
Pandemia, infodemia e capri espiatori
Durante la pandemia si sono susseguite diverse teorie del complotto, alimentate da autorità statali, partiti, gruppi nazionalisti e xenofobi e da tanti media
Progetto Social Hosting Hub
Il progetto Social Hosting Hub punta a creare consapevolezza e conoscenza, promuovendo la navigazione responsabile e le competenze di cittadinanza digitale.
Denunciare e bloccare gli hater per restare liberi di informare
a cura di Silvia Garambois, Presidente GiUliA giornaliste e Paola Rizzi, membro del...
Odio online: focus sulle giornaliste
Quanto vengono colpiti o quanto diventano vettori di discorsi d’odio, in particolare misogino, i giornalisti e le giornaliste più esposti?
Abbiamo bisogno delle parole che curano
a cura di Silvia Brena, giornalista, co- fondatrice di Vox- Osservatorio Italiano...
Internet Governance, scheda di approfondimento
Che cos’è l’Internet Governance e come è disciplinata? L’approfondimento a cura del Gruppo Advocacy della Rete.
Le donne bersaglio dei discorsi d’odio
Le donne sono ancora le più odiate. Anche nel 2020, anno della pandemia, gli...
Il ruolo della media education nel ridurre l’odio online
In un articolo pubblicato sul sito di Treccani, la Dott.ssa Alessandra Vitullo spiega l’importanza della media education e di come attraverso l’educazione digitale si possono fornire ai giovani le giuste competenze per utilizzare i contenuti in rete, individuando fake news e linguaggio di odio.
L’hate speech, questo sconosciuto
In questo articolo Federico Faloppa introduce le principali questioni che riguardano il discorso d’odio e in particolare quelle relative alla sua difficile definizione.
Zoombombing, come difendersi? Federico Faloppa a Radio 3
Come difendersi dallo Zoombombing? Lo spiega Federico Faloppa, Coordinatore della Rete Nazionale per il Contrasto ai Discorsi e ai Fenomeni di Odio, ai microfoni di Radio 3.
Progetto eMedia: educare i cittadini del domani con la robotica
Il progetto eMedia, promosso da Arci, Scuola di Robotica, Sos Racismo, All Digital e University of Latvia, nasce con l’intento di formare i cittadini del domani, i giovani, rendendoli attivi e responsabili anche nel mondo digitale.
Il ruolo delle campagne di informazione nella gestione dei flussi migratori
Nell’articolo del Professore Pierluigi Musarò si discute dei rischi connessi alle campagne di informazione rivolte ai potenziali nuovi migranti e rifugiati, che spesso agiscono come “nuove pratiche di esternalizzazione dei confini”, agendo in modo complementare con altri strumenti e azioni politiche di controllo dei confini.
Crimini d’odio contro le donne: il modello patriarcale nel sistema penale italiano
I discorsi e i crimini d’odio sulla base del genere affondano le radici in una...
Stand Up for Victims
Il progetto “Stand Up for Victims”, promosso da COSPE e finanziato dall’Unione...