Beyond definitions. A call for actions against hate speech in Albania è il primo studio ad ampio spettro sull’hate speech in Albania, in particolare sull’hate speech contro le persone LGBTI+ e i rom. Sostenuto dal Dipartimento Inclusion and Anti-Discrimination del Consiglio d’Europa (con il coordinamento di Iva Coku a Tirana e di Angela Longo a Strasburg), e dal Commissario per i diritti Umani in Albania, tramite duemila questionari e interviste ha permesso di raccogliere dati aggiornati e rappresentativi, affinare metodi di indagine, ripensare definizioni e proposte di contrasto.
Presentato a Tirana giovedì 11 novembre, è stato scritto dalla giurista Mirela P. Bogdani, dall’attivista per i diritti civili Xheni Kataj, e dal coordinatore della nostra Rete Federico Faloppa, che è anche membro del Committee of experts on combating hate speech del Consiglio d’Europa. Grazie anche a questo lavoro, la Rete consolida il suo rapporto con le istituzioni sovranazionali e si conferma attore di primo piano – anche fuori dall’Italia – per la condivisione di buone pratiche di ricerca e per la messa a punto di nuovi strumenti di advocacy.
Questo studio precede un vasto lavoro di inchiesta – sempre co-coordinato da Federico Faloppa per conto del Consiglio d’Europa – su hate speech e media in Kosovo, che verrà presentato nel 2022, e segue un altro progetto finanziato dal ministero della ricerca britannico in cui la Rete è stata recentemente protagonista nella regione dei Balcani occidentali: CHAS – Combating Hate Speech in Bosnia and Herzegovina (chas-bih.org).
Proprio in Bosnia Herzegovina si sta formando una nuova rete di contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio sul modello della nostra Rete, a conferma che su un tema così articolato e transnazionale come l’hate speech sono auspicabili, e sempre più necessari, dialogo e collaborazione anche oltre i confini e i contesti nazionali.