Continua la rubrica di Rete Focus, uno spazio dedicato ai soggetti di rete che hanno voglia di raccontarsi.
Soggetto di Rete
GiULiA (acronimo di: GIornaliste Unite LIbere Autonome)
Nascita
Nata nel 2011
Si occupa di/Obiettivi:
L’associazione si pone due obiettivi principali, sui media e nei media: modificare lo squilibrio informativo sulle donne anche utilizzando un linguaggio privo di stereotipi e declinato al femminile; battersi perché le giornaliste abbiano pari opportunità nei luoghi di lavoro, senza tetto di cristallo e discriminazioni. Questa attività si svolge con un’azione di advocacy nelle istituzioni, negli organismi di categoria, attraverso corsi di informazione e anche attraverso manuali e libri sul linguaggio dei media realizzati in collaborazione con le migliori esperte di linguistica e sulla condizione delle giornaliste.
Progetti più noti:
GiULiA ha contribuito alla stesura del Manifesto di Venezia nel 2017 ed è una delle promotrici dell’Osservatorio indipendente sui media contro la violenza nel linguaggio sulle donne presso l’Università La Sapienza di Roma (Dipartimento di psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione).
Aderisce alla Rete…
“Da sempre impegnata nel contrasto al discorso e al linguaggio discriminatori nei media, nella promozione di una narrazione giornalista senza stereotipi e nella difesa delle giornaliste vittime di hate speech”
GiULiA è un’associazione nazionale di giornaliste professioniste e pubbliciste che aderiscono allo spirito democratico, antifascista e solidaristico del Manifesto fondativo. GiULiA ha contribuito nel 2017 alla stesura del Manifesto di Venezia, che raccoglie una serie di raccomandazioni su come raccontare sui media il dramma della violenza sulle donne. Un impegno in prima persona nel promuovere un linguaggio rispettoso della persona e della parità di genere. Un atto condiviso per cambiare il linguaggio e liberare le parole dalla violenza.
Abbiamo prodotto negli anni:
- Donne, Grammatica e media-suggerimenti per l’uso dell’italiano, a cura di Maria Teresa Manuelli, con il contributo di Cecilia Robustelli e la prefazione della presidente onoraria dell’Accademia della Crusca Nicoletta Maraschio
- Stop violenza: le parole per dirlo, a cura di Silvia Garambois, con il contributo di Graziella Priulla e di Elisa Giomi e Luisa Betti Dakli;
- Stereotipi-donne nei media a cura di Marina Cosi, con i contributi di Monia Azzalini, Guido Besana, Stefania Cavagnoli, Mara Cinqueplami, Marina Cosi, Francesca Dragotto, Camilla Gaiaschi, Luigi Gariglio, Giovanna Pezzuoli, Paola Rizzi, Maria Silvia Sacchi, Luisella Seveso;
- Donne sport e media, a cura di Mara Cinquepalmi, con il contributo di Laura Moschini e di Manuela Claysset e Mimma Caligaris;
- #Staizitta giornalista, dall’hate speech allo zoombombing , di Silvia Garambois e Paola Rizzi