Si è concluso ad agosto 2022 il progetto europeo Stand Up for Victims’ Rights, per il contrasto ai crimini d’odio.
Avviato nel 2020, il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea e ha coinvolto numerosi partner: COSPE (in quanto capofila), ZARA (Zivilcourage und Anti-Rassismus-Arbeit, Austria), Human Right House Zagreb, Amnesty International Sezione Italiana ONLUS, Consiglio Nazionale Forense, Associazione ALETEIA – Studi e ricerche giustizia riparativa e mediazione, WEISSER RING (Austria) e PZS (Croazia).
L’obiettivo perseguito è stato il contrasto del fenomeno tramite il rafforzamento di una rete di associazioni e servizi pubblici – in Italia, Austria e Croazia – che faciliti l’accesso ai servizi esistenti per le vittime dei crimini d’odio. Inoltre, attraverso una metodologia basata sui diritti – che considera le vittime non più soggetti “deboli” ma capaci di agire attivamente – il progetto intendeva sensibilizzare e formare professionisti che entrano in contatto con le vittime sul fenomeno dei crimini d’odio.
La campagna
Nel 2021 COSPE e i partner del progetto hanno lanciato la campagna Stand Up For Victims’ Rights, in occasione della Giornata europea delle vittime d’odio, per sostenere le vittime di aggressioni fisiche e verbali motivate da pregiudizi basati su nazionalità, colore della pelle, religione, orientamento sessuale e identità di genere.
L’intenzione è quella di sensibilizzare e informare l’opinione pubblica su un fenomeno che ha ormai assunto proporzioni allarmanti. A tal fine, COSPE ha prodotto dei video in cui gli insulti fanno letteralmente sanguinare i volti dei protagonisti: «L’odio lascia sempre il segno. Non restare indifferente».
Opuscoli, mappa dei servizi territoriali e vademecum
Ulteriore iniziativa del progetto di Cospe è la distribuzione di strumenti concreti per combattere razzismo, omotransfobia, islamofobia e antisemitismo.
L’informazione è la prima arma contro l’odio, quindi è fondamentale che le vittime sviluppino una consapevolezza sui propri diritti. Per questo motivo, tra i materiali realizzati e diffusi ci sono degli opuscoli («Conosci i tuoi diritti») che spiegano con semplicità cosa si intende quando si parla di crimini d’odio e cosa sono in particolare razzismo, omotransfobia, islamofobia e antisemitismo.
Ogni opuscolo include una mappa dei servizi sul territorio ai quali rivolgersi per chiedere supporto: sportelli, consulenze legali, sostegno psicologico, helpline, associazioni, istituzioni.
Inoltre, è stato realizzato il vademecum delle azioni da intraprendere se si subisce o si assiste a un crimine d’odio. Le indicazioni contenute nel vademecum sono state pensate per aiutare a superare la paura e il sentimento iniziale di impotenza e spingere a chiedere aiuto e denunciare. Alcune delle indicazioni sono: «Se sei vittima di un’aggressione recati subito al pronto soccorso e assicurati che il referto medico certifichi i danni subiti», «se vuoi presentare una denuncia ma non puoi permetterti un avvocato, rivolgiti a un sportello legale per accedere al gratuito patrocinio».