INGRiD: la lotta alle discriminazioni passa dall’intersezionalità

da | Feb 17, 2025 | Approfondimenti, Riflessioni e progetti della rete

In Italia, il contrasto alle discriminazioni è spesso affrontato in modo settoriale, concentrandosi su singoli fattori come genere, orientamento sessuale, nazionalità o religione. Tuttavia, le discriminazioni non agiscono in compartimenti stagni, ma si intrecciano, creando situazioni di esclusione e oppressione difficili da riconoscere e affrontare con metodi tradizionali.

Per rispondere a questa sfida, nasce INGRiD, un progetto che promuove un approccio intersezionale nelle politiche e nelle pratiche di contrasto alle discriminazioni. L’obiettivo è rendere più efficace l’azione di enti, istituzioni e professionisti, aiutandoli a riconoscere e affrontare le discriminazioni multiple in modo più strutturato e consapevole.

L’approccio adottato è trans-settoriale e coinvolge una rete di attori che va dalla ricerca accademica all’innovazione nelle pratiche e nelle politiche, fino alla divulgazione e alla sensibilizzazione. Il progetto opera su scala locale, con un focus particolare su Trentino, Alto Adige, Veneto, Liguria e Marche, ma mantiene uno sguardo costante sull’Europa, per integrare il caso italiano in un contesto internazionale e ispirarsi alle migliori pratiche già in atto in altri Paesi.

Uno degli aspetti centrali del progetto è il potenziamento dei servizi anti-discriminazione. Troppo spesso, infatti, gli strumenti esistenti non sono in grado di riconoscere e affrontare adeguatamente le discriminazioni multiple. Per questo, INGRiD lavora affinché istituzioni e operatori siano meglio preparati ad affrontare la complessità di queste dinamiche. In particolare, la formazione svolge un ruolo fondamentale: forze dell’ordine, insegnanti, operatori del trasporto pubblico e personale dei servizi sociali vengono formati per diventare agenti attivi nella lotta alle discriminazioni. Allo stesso tempo, il progetto punta a rafforzare le reti locali e nazionali, creando connessioni più solide tra istituzioni, associazioni e cittadini. Questo approccio integrato garantisce una risposta più coordinata ed efficace.

Accanto alle attività di formazione, il progetto promuove una campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza, per accrescere la consapevolezza sulle discriminazioni multiple e fornire strumenti utili per riconoscerle e contrastarle. Questo lavoro si affianca a un dialogo costante con i decisori politici, sia a livello locale che europeo, per favorire l’adozione di normative più inclusive e strategie di intervento più efficaci.

Il piano di lavoro di INGRiD si sviluppa attraverso diverse attività:

  • Ricerca e analisi sulle discriminazioni meno visibili e sul loro impatto sociale;
  • formazione di operatori pubblici e privati, affinché possano riconoscere e affrontare le discriminazioni multiple;
  • rafforzamento della rete di sportelli anti-discriminazione, con un focus particolare su diverse province liguri e su Trento;
  • divulgazione e giornalismo d’inchiesta, per portare il tema delle discriminazioni multiple all’attenzione dell’opinione pubblica e dei media;
  • dialogo con le istituzioni, per promuovere politiche anti-discriminazione più efficaci e inclusive.

Tutto questo è reso possibile grazie alla collaborazione tra diversi partner qualificati, tra cui anche i soggetti di rete quali Centro per la Cooperazione Internazionale, la Fondazione Alexander Langer Stiftung e la Fondazione Bruno Kessler (FBK), che uniscono ricerca, innovazione delle pratiche e attività di advocacy per rafforzare l’efficacia delle politiche di contrasto alle discriminazioni.

L’approccio intersezionale di INGRiD rappresenta un passo avanti nella lotta alle discriminazioni in Italia, perché riconosce la complessità delle identità e delle esperienze individuali.