Il Dott. Dennis Turrin, laureato in Scienze storiche e orientalistiche all’Università di Bologna, ha scritto una tesi dal titolo “Le parole dell’odio. Un quadro teorico sull’Hate Speech e il caso di studio della Lega Nord” con lo scopo di analizzare l’influenza politica sul linguaggio.
Questo fenomeno di manipolazione linguistica non è una novità e ha attraversato secoli e nazioni, ma rimane particolarmente evidente anche nell’Italia del XXI secolo. Esempi concreti di questa dinamica sono espressioni come “taxi del mare” utilizzata da Luigi Di Maio, che ha contribuito a delegittimare le ONG impegnate nei salvataggi in mare.
Nella tesi, il discorso d’odio nel contesto italiano è stato esaminato secondo un approccio multidisciplinare: socio-psicologico, linguistico e storico, concludendo con una panoramica delle principali disposizioni di legge a livello internazionale, comunitario e nazionale. L’analisi si è basata principalmente sui rapporti dell’European Commission against Racism and Intolerance (ECRI).
Il lavoro di ricerca si è concentrato sulla Lega Nord, unica forza politica citata nei rapporti ECRI per il suo ruolo nel promuovere hate speech e discriminazioni. Sono stati esaminati cinque casi giudiziari legati all’hate speech che hanno visto come protagonisti esponenti di punta dello stesso partito. Infine, l’analisi del quotidiano di partito “La Padania” ha permesso di costruire un quadro dettagliato degli episodi di discorso d’odio usati a fini propagandistici.
Per ulteriori approfondimenti, consulta e scarica la tesi!