Alcune studentesse hanno realizzato la campagna Accendi la tua mente #BastaUnClick in risposta alla nostra call to action #YOUTHFORCHANGE: semi contro l’odio.
L’obiettivo di Vittoria, Guenda e Mathilde è di promuovere contesti universitari più inclusivi e rispettosi delle diversità, in particolar modo a favore della parità di genere.
Le tre studentesse partono da una riflessione sui dati di Vox, secondo cui, per il settimo anno consecutivo, la categoria delle donne viene classificata come il gruppo sociale più odiato online (censimento sulla piattaforma “X”), un tipo di discorso d’odio che viene definito come “Sexiest Hate Speech”.
Hanno pensato quindi, di trasformare un gesto quotidiano in qualcosa di che possa fare la differenza: si tratterebbe di un “click” consapevole, intrinseco di concetti quali l’integrazione, l’affiancamento, la tutela e la prevenzione; una molteplicità di assunti volti ad eliminare per sempre situazioni che minano le basi di una società equa e giusta.
La campagna coinvolgerebbe diversi social, tra cui Instagram, Facebook, X ( ex Twitter) e YouTube, dove hanno condiviso video, infografiche e caroselli. Qui, hanno incentrato l’attenzione su alcune coppie di opposti per far comprendere il concetto “premi un pulsante per accendere la tua mente” e switch il tuo comportamento, misogino o sessista, in favore di quello opposto.
Ad ognuna di queste coppie di opposti hanno affiancato alcune frasi, tipiche della cultura patriarcale in cui viviamo, che riportano esempi di stereotipi e pregiudizi. Il tutto per far capire al pubblico l’urgenza che bisogna porre sul tema del gender gap e della violenza di genere.
Hanno poi presentato delle possibili soluzioni che le università italiane potrebbero interiorizzare per diminuire il gender gap, prevenire la violenza di genere e diminuire l’hate speech nei confronti delle donne, per aiutarle ad affrontare l’ambito universitario più serenamente e assicurar loro i giusti diritti.
Basta un click per accendere la tua mente a favore di un contesto universitario maggiormente inclusivo, che non esclude o discrimina e che promuove strumenti e pratiche volte a contrastare i rischi di discriminazione legati all’odio.
Scorri in basso per scoprire alcuni esempi!