Continua la rubrica di Rete Focus, uno spazio dedicato ai soggetti di rete che hanno voglia di raccontarsi.
Soggetto di Rete
No Hate Speech Movement Italia – NHSM Italia
Nascita
Nato nel 2013 in ambito internazionale, si stabilisce come Gruppo di Coordinamento Nazionale nel 2016.
Si occupa di/Obiettivi:
Promuovere i materiali e i valori della campagna del No Hate Speech Movement producendo contenuti di contronarrazione e narrazione alternativa ai discorsi d’odio, aiutando giovani, youth workers e associazioni ad attivarsi per contrastare l’odio, supportando le nostre campagne o organizzando iniziative e/o opportunità di formazione su questo tema. Si basa su 4 pilastri fondamentali:
- Educazione ai Diritti Umani. L’educazione ai diritti umani è l’elemento imprescindibile della nostra pratica, secondo la quale l’odio può essere contrastato proprio dalla diffusione e dall’applicazione dei diritti umani, che con i loro principi rappresentano non solo l’antidoto, ma l’alternativa possibile all’odio.
- Alfabetizzazione Digitale. L’alfabetizzazione digitale è uno strumento essenziale per l’affermazione dei diritti online e il contrasto all’odio. È ciò che permette a ogni persona di acquisire le competenze e gli strumenti che le occorrono per esperire al meglio gli spazi digitali che abita, senza essere abusata e manipolata.
Solo così è possibile vivere pienamente la propria onlife senza demonizzare uno spazio tanto prezioso, per l’attivismo e non solo. - Partecipazione Giovanile. Nascendo in seno al Dipartimento della Gioventù del Consiglio d’Europa, la campagna è per definizione fatta da giovani per giovani. Li mette al centro dell’azione non solo come beneficiari, ma anche come agenti consapevoli di cambiamento, grazie ai principi dell’educazione non formale ai diritti umani, di cui si fanno forza promotrice e innovatrice.
- Contro narrazioni e Narrazioni Alternative. Partendo dall’esperienza della campagna è stato possibile non solo identificare i confini e gli ambiti dei discorsi d’odio per arginarli e contrastarli, ma anche concepire modalità di risposta che si basino sui principi dei diritti umani e che siano commisurate ai contesti e agli scopi, così come enunciato per la prima volta nel 2016 nel manuale WeCAN.
Progetti più noti:
Il progetto WeCAN 4 Human Rights Speech in collaborazione con la No Hate Speech & Cooperation Unit del Consiglio d’Europa.
Aderisce alla Rete…
“Aderiamo alla Rete perché riteniamo che il contrasto ai discorsi d’odio si basi su una pratica quotidiana e costante, che spinga le persone a scegliere approcci basati sul rispetto dei diritti umani e che per questo necessitano azioni comuni e concertate con le diverse parti della società, andando a coprire gli ambiti dell’educazione, delle politiche e del diritto. Per questo motivo crediamo che la Rete sia lo spazio ideale per la nascita e la promozione di processi di advocacy che vadano nell’interesse di ogni componente.”
Il No Hate Speech Movement Italia basa le sue azioni su ascolto, rispetto e cura.
Il suo lavoro si adatta e si perfeziona assecondando le esigenze, i profili, le competenze e le intuizioni del gruppo attivista, che è l’immagine della Campagna, di cui si occupa con responsabilità ma anche con spirito critico, interrogandosi costantemente sul tipo di azioni da svolgere, sul messaggio da veicolare, sul proprio ruolo e sui risultati che si vogliono raggiungere.
Ci uniamo e ci attiviamo per contrastare i discorsi d’odio in tutte le loro forme. Crediamo nell’educazione e nella formazione come mezzi democratici di condivisione e come strumenti primari per la diffusione della consapevolezza sui discorsi d’odio e sui modi più efficaci per combatterli in ogni luogo, fisico e virtuale.
Vogliamo costruire insieme una società inclusiva, rispettosa e aperta in cui la forma principale di confronto è il dialogo. Il nostro gruppo si impegna con azioni e iniziative concrete per abbattere stereotipi, discriminazioni e discorsi d’odio con l’obiettivo di dare alle future generazioni un ambiente sano e sicuro in cui essere chi scelgono di essere.
Lavoriamo a livello nazionale ma con un respiro internazionale dato dal riconoscimento del Consiglio d’Europa e di tante associazioni amiche.